giovedì 23 febbraio 2017

Abbattimento selettivo del pino nero

In Trentino il 76% dei boschi del territorio provinciale è considerato bene collettivo. Le foreste rappresentano un patrimonio delle comunità, gestito dai proprietari con il supporto delle strutture tecniche forestali della Provincia autonoma di Trento.
In Trentino esiste una variabilità dei boschi “estrema”, che copre il 56% della superficie del territorio regionale: leccete, fustaie di pino cembro, lariceti, mughete e antaneti.
Per quanto riguarda l’utilizzo dei boschi , i periodi storici del ’700 e dell’800 sono stati caratterizzati da dissodamenti selvaggi sulle pendici montane. La prima metà del ’900 è connotata dai tagli eccessivi dovuti alle due guerre mondiali e da un’utilizzazione poco sostenibile nel periodo tra le due guerre.
Negli anni ’20 e ’30 si verificano utilizzazioni intense e discutibili a opera dei proprietari dei boschi e la diffusione di stretti controlli per limitare i danni dovuti ai tagli abusivi e al pascolo distruttivo (soprattutto delle capre).
Nella seconda metà del ’900 si attua un cambiamento radicale nella gestione forestale, orientando la selvicoltura su criteri naturalistici. Si cerca di ricreare la sintonia dell’ecosistema forestale con le caratteristiche climatiche e di fertilità, valutando oltre all’aspetto produttivo anche quello ecologico. Ci si orienta così a ottenere soprassuoli più disetanei (piante di età differenti) e con più spiccate varietà compositive.
In questo periodo inizia perciò un’intensa attività di rimboschimento di zone idrogeologicamente dissestate e incolte. Questi rimboschimenti sono stati eseguiti usando prevalentemente il PINO NERO, una specie molto rustica e adattabile importata dall’Austria, in grado di colonizzare terreni poveri e di preparare il suolo ad accogliere specie forestali più esigenti (specie relitta pioniera). Oltre che per la funzione colonizzatrice, questa conifera venne introdotta per garantire legname per la costruzione di trincee e infrastrutture in tempo di guerra.
Al giorno d’oggi, la Regione Autonoma Trentino sta attivando una politica di abbattimento selettivo degli alberi di pino nero austriaco.
Il dirigente del distretto forestale di Rovereto e di quello di Riva del Garda, Giorgio Zattoni, fa presente che questa conifera bonificatrice ha concluso il suo ciclo e deve lasciare il posto alle latifoglie tipiche della fascia sub-mediterranea, primo fra tutte il frassino minore (orniello).
Inoltre, la diffusione sempre più incontrollata della processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa), lepidottero che defoglia le piante e le cui larve hanno peli urticanti, ha aumentato la necessità di abbattimento di queste conifere.
Essendo possibile per i cittadini della regione Trentino, richiede l’assegnazione di parti di bosco di proprietà collettive, per il recupero di legname ad uso domestico e rurale, il Corpo Forestale dello Stato collabora con la cittadinanza nella selezione e nel controllo dell’abbattimento degli alberi, tra cui il pino nero.

Quest’anno l’Albero di 30 Piani ha richiesto la propria parte di bosco, e con paziente lavoro sono stati raccolti circa 70 quintali di legna da ardere di pino nero, compresa la ramatura dei fusti, lasciando così il bosco in grado di rigenerarsi più facilmente.
Ecco il video dell'abbattimento di un albero!

 Citazioni principali dalle fonti bibliografiche

lunedì 29 agosto 2016

lunedì 22 agosto 2016

Una frittata con avanzi di pasta di 30piani

Non impazzite per la pasta scotta del giorno prima? Elia e Giovanna ci insegnano l'arte del buon reciclo culinario .. e voilà, una bella frittata ripiena di formaggi e pomodorini. Buon appetito a tutti !!

lunedì 8 agosto 2016

La Terra Buona di 30piani

Cosa bolle in pentola oggi? Gusci d'uovo! No, non stiamo sperimentando qualche nuova dieta fantasiosa.. la terra per le nostre piantine ha bisogno essere nutrita e Gio ci racconta come preparare questo semplice fertilizzante naturale naturalissimo.


martedì 2 agosto 2016

Frittata di 30piani

Aiuto l'orto è esploso! Un buon modo per consumare erbe ed erbette in esubero è la classica frittata, che ogni bravo ometto di casa deve saper fare. Alberto si è improvvisato Grande Chef di 30piani e i risultati sono semplicemente... guardatevi il video e giudicate voi stessi!


giovedì 28 luglio 2016

Lista dei Desideri: una Wishlist di 30piani

La domanda sorge spontanea: va bene... ma 30piani de che?! Non ho capito bene questi qui cosa vogliono fare. Ad essere del tutto sinceri ci stiamo ancora lavorando e non lo sappiamo ancora tanto bene nemmeno noi; lasciamo pure la domanda "cosa vuoi fare da grande?" per tempi più maturi, visto che gli unici che sanno rispondere di solito sono i bambini. Per ora ci siamo chiesti semplicemente: vuoi 30 piani...ma di cosa? abbiamo scritto una wishlist e visto che  una wishlist senza citare i Pearl Jam non si può fare beccatevi pure Eddie Vedder...desiderate gente, desiderate e sognate più forte che potete!





alèMaria "Voglio 30piani di libertà.. che non è star sopra un albero!"
 barBerto "Voglio 30piani di scarpe per camminare sul mondo, di semi da far nascere, di carezze... di sorrisi... di abbracci... di cioccolata! "
ALEilRicco " ...30piani di carenza di affetto? "
ALEninja "Io voglio 30 piani di...non ve lo dico perché sono quello a cui piace l'anonimato".
barBerto "Voglio 30piani di legna per scaldarci d'inverno, di spartiti musicali per suonare a orecchio tutta la vita..."
divinoETTORE "Voglio 30piani di birra artigianale per cantarmela tutta la vita..."
ALEilRicco "Voglio 30 piani di canapa per farci qualsiasi cosa... e fumarla è l'uso più stupido che mi viene in mente."
PanDiGio "Voglio 30 piani di autosostentamento e cucina stramba.."
barBerto "...30piani di argilla, di acqua azzurra e chiara, di aria fresca, di sole e brezza marina, di te e di me, voglio 30piani di olio di oliva da mettere sul pane... perché le origini pugliesi non si tradiscono!"
ALEilRicco "Voglio 30 piani di morbidezza che non sia di carta igienica..."
alèMaria "...30piani di pupazzi da spupazzare..."
cagnoNINO "Vorrei 30piani di salame perché qui in mezzo a tutti 'sti vegetariani mi sento diverso e incompreso..."
caneMOZI "Voglio 30piani di poltrone per ospitare a casa tutti i miei amici del canile che ormai non vedo da un po'...posso invitare i miei amici mamma Gio?"
PandiGio"Certo Mozi, pensa che la mia idea era quella di aprire un canile..."
alèMaria "Un canile? In questo momento voglio 30piani di casette nel bosco dove andarmi a ritirare quando  la vita in comune è "troppo comunitaria"!"
ALEilRicco "Tenetevi pure i primi 29 piani, io mi accontento del trentesimo.. l'attico con vista!"
PanDiGIO "Io invece voglio la cantina per metterci le conserve e la facciata per riempirla di murales!"
barBerto"Quello che volete, l'importante è che mi lasciate il piano terra per la falegnameria."
PandiGio"Io mi accontento di un monolocale..."
alèMaria "Ragazzi stiamo parlando di una vita in comune, non di un condominio...i piani sono una metafora! Su, continuate, seri adesso però.."
barBerto "Voglio dare l'esempio dimostrando senza troppe parole che un'altro stile di vita è possibile senza puntare al potere, al successo o ai soldi. Voglio che la vera ricchezza siano i rapporti tra esseri viventi e non l'abbondanza di cose, cose, cose, cose su cose..."
PanDiGio"Voglio 30 piani di tempo per potermi dedicare alle mie passioni"
aléMaria "Voglio cambiare il mondo e fare la rivoluzione... anche se è una rivoluzione piccola in una piccola parte del mondo, anche se suona fuori moda!"
barBerto "Voglio collaborare e condividere dimenticandomi del motto "morte tua vita mia" ... allora sì che ci sarà abbastanza ricchezza per tutti su questo pianeta!"
alèMaria"Voglio 30piani di libertà che è partecipazione!"
barBerto "Voglio soddisfare i miei bisogni primari, al primo posto il bisogno di amore!"
ALEilRicco"Per dirla con il dono della sintesi: 

VOGLIAMO FARE QUALCOSA DI BUONO NELLA VITA".

Fervida di 30piani

Oggi abbiamo preparato i FerVida. Come ormai si sarà capito, sperimentare "ce piace" e questa volta ci siamo messi a sperimentare 10 litri di pozione magica! 




Il FerVida è un fermentato naturale per ottenere dei microrganismi benefici, precisamente dei batteri probiotici. Lo zucchero viene aggiunto per dare una bella risvegliata ai batteri inerti, sostanzialmente per convincerli a mettersi all'opera invece di starsene spaparanzati a far nulla tutto il giorno. All'interno del contenitore si forma una coltura batterica che viene prelevata con una siringa e si usa diluita. Dopo averli fatti invecchiare qualche mese si usano come mastrolindo in cucina oppure come fertilizzante per le piante. Ancora un po'di pazienza e tra qualche mese pubblicheremo fotografie di fornelli splendenti e piante supersoniche, intanto beccatevi la spiegazione di Ale!



lunedì 25 luglio 2016

Una marmellata di 30piani

è arrivata l'estate e armati di quintali di zucchero, ettolitri di acqua,olio e aceto conserveremo raccolte di erbe e fiori selvatici, frutta e verdura. Urge liberare la fresca cantina che al momento è un utilissimo accatastatoio.  Sicuramente si farà marmellata di prugne, rose, more, lamponi, ciliegie... sapete se si può fare anche con le more di gelso bianche? Ne abbiamo un bell'alberello in giardino.

https://www.facebook.com/unalberodi30piani/

venerdì 1 aprile 2016

Pesciolino d'aprile

Scherzetto amici, abbiamo un blog! A dire il vero volevo solo rispondere a una mail di Michele, ma mi sono fatta prendere la mano. Speriamo che questa canzoncina di battesimo sia di buon auspicio e che non diventi uno dei tanti blog abbandonati su un'autostrada prima delle vacanze estive.

di Adriano Celentano, Un albero di trenta piani